dalle origini

Invincibile, indomabile, inflessibile, indistruttibile: i significati della parola greca “adamas” da cui deriva il termine “diamante” ne svelano una delle caratteristiche principali, la durezza.

Queste pietre impiegano milioni e milioni di anni per formarsi: in Oriente sono note dal 3000 a.C., e a portarle in Europa fu per primo Alessandro Magno.
Verso la fine del Trecento, si scoprì il taglio a brillante e il diamante iniziò a essere incastonato negli anelli di fidanzamento: da allora, è diventato simbolo dell’amore eterno, di una fedeltà che non conosce confini, di un legame che non può essere interrotto.

ai giorni nostri

Ogni diamante è unico, estremamente semplice e infinitamente complesso allo stesso tempo. Per la sua classificazione si utilizzano tradizionalmente le 4 C (cut, color, clarity e carat), perché è la combinazione tra taglio, colore, purezza e peso a determinarne il carattere, la singolarità.

Noi di Algerini, grazie all’esperienza maturata negli anni, siamo in grado di guidarti nella scelta del diamante che hai sempre cercato.

Una pietra che non è uguale a nessun’altra, come testimoniato dal certificato di autenticità che ti verrà consegnato in seguito all’acquisto.

4c per brillare


Algerini è socio della
Borsa dei diamanti d’Italia

cut

Il taglio del diamante ha un effetto fondamentale sulla bellezza della pietra, sul modo in cui interagisce con la luce: in questo caso, è l’abilità dell’artigiano che lo ha lavorato a essere valutata, in una scala che va da Excellent (eccellente) a Poor (mediocre).

color

Anche il colore del diamante influisce sul suo valore. Più si avvicina alla trasparenza assoluta, più avremo davanti agli occhi una pietra rara.
Nel primo caso il diamante sarà contrassegnato con una D: la scala decrescente prosegue fino ad arrivare alla Z.

clarity

Per determinare la purezza del diamante si valutano la presenza e la posizione di inclusioni (cristalli di diamanti o di altro materiale che si formano all’interno della pietra) e imperfezioni (lievissime irregolarità sulla sua superficie). La scala varia da Flawless (diamante perfetto) a Included (diamante incluso).

carat

Il peso del diamante è espresso in carati, dove ogni carato equivale a 0,2 grammi e corrisponde a 100 punti. Un tempo erano i semi di carruba, del peso appunto di un quinto di grammo, a essere utilizzati come contrappesi sulla bilancia: da qui il carato come unità di misura.